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IL TUO CONTRARIO
27 Dicembre 2017
FARFALLE
21 Febbraio 2018

LA TREBBIATURA DEL 62

L’estate del 62

o

l’anno dopo

terminava il Giugno del grano nero

avevo addosso la pula

e un sole

da olimpiadi invernali. La trebbia faceva

il suo baccano

i sacchi passavano di mano in mano

gli uomini affidavano all’aria

le formule e i racconti. Tutto era sull’orizzonte

perfetto del giorno, mi facevo sotto

tra lo stantuffo e il ronzio della griglia. Gran parte del sudore

decideva di raccogliere sotto la riga

tutta la somma di quell’anno.

Me la ricordo ancora

come un fesso la paura

della vittoria. L’invadeva la matematica dei numeri

le percentuali di rese dovevano produrre

argomenti che avremmo

trattato fino all’anno successivo.

Ininterrottamente, nessuno era escluso

al giudizio inconfondibile dei numeri.

Avrebbero riempito i sacchi di soddisfazioni

o di certi malumori. Si sa che nessuno

dei due riempe la pancia, ma la testa si.

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