A me non piace la pelle truccata dai colori del mare
e della nebbia cancellata. Marmellate varie senza
ne capo e ne coda, ovviamente non mi piacciono
neanche i piercing, bucarsi la pelle per cosa ?
Figuriamoci i tatuaggi, scarabocchiarsi addosso
con un disegno ? Mai sentita una cosa più stupida
di questa. Nessuna donna dovrebbe truccarsi mai.
Forse un po’, qualche volta, si qualche volta ma,
quel poco deve sembrare nascosto, dev’essere
nostalgicamente autentico. A me non piace
il rossetto mangia labbra, le labbra dovrebbero
emanare il proprio odore. Il proprio. Le labbra
devono avere il sapore di baciare, lasciare il segno
e una qualche traccia che viva progressivamente.
Il rossetto è un’ostacolo invalicabile, la follia di ridurre
alla viva carnalità, ad essere banale surrogato di bellezza.
Il rossetto è l’ospedale della sensualità. Mi viene da piangere
a vedere coperto qualcosa di bello. Qualcosa di bello
lo si veste o lo si spoglia. Ascoltami, tu che della donna
vuoi essere la femmina che c’è in te, truccati si ma
con le dolci parole, falle uscire dalle tue labbra lentamente
e con delicatezza falle diventare migliori, truccati si ma
con sorrisi destinati a chi incontri e quegli occhi diventano
cento, mille e più. Diventano immensi e bellissimi. Truccati
con la tua allegria, truccati ad essere libera di volare,
in mezzo alle campane, truccati e diventi l’infinita meraviglia
di essere solo te. Intatta, senza trucchi e senza inganni.