Sono passati cento anni
con i nervi tra i piedi, resti confusa
nei miei tanti, troppi muscoli. Saprai aspettare
il richiamo diventato foresta di suoni.
Sarà del tutto inutile, il giorno resta
tra i profumi delle voci
toccano la pelle e la fanno colorata.
Chiedimi che fine faranno
i bui, le porte aperte, il centro ad ogni costo ?
Saprai includere per te
un punto che si collega
al bisogno totalmente indifferente
a se stesso. Risparmiati le soluzioni
il buio ora, profuma come un matto.