Caro mio
ti assomigli da solo.
Diventi tedioso. Il mare
per te è un mucchio
di sputi. Tu
rappresenti il terreno aperto
con un mazzo d’impiastri
nella bisaccia. Per tutti
un’accettata al sudore. E’ tardi
per il volano che perdi, è presto per gli strati
che avvolgono il tanto. La testa si distende
sul passeggio di conchiglie
vanno avanti e dentro il mare.
Essere ostaggio
più essere la strada tua.