Gli appuntamenti saltano con facilità strepitosa, le chimere
si aggiungono alla cola dell'En Canto su Calle Cuba. Oggi
il caldo è da ricordare, neanche fosse lo sciroppo
della salute eterna. La carrettera è sempre in fermento
si può scivolare con facilità, da un reparto all'altro, le ombre
sono perennemente occupate dalle teste inzuppate di sudore.
Eppure in quel mare mi piace tornare a bere una Pignacolada
senza Rum. È il destino dei mancini, sottostare ai rituali
degli anfibi, quelli mica c'hanno le mani libere come noi.
Preferisco i cavalli buttati sotto il sole della fermata a Montecarlo
consentono il portamento di chi sa come va a finire. Ora il caldo
picchia da schivarlo per tutta la vita. Il caldo è la medicina
estrema degli sguardi, cattura tutte le luci morenti, e va a depositarle
per chi gli da una mano con o senza esistere ai tuoi occhi.