Mi piace il tuo modo, capire
come sei fatto, ed io
mi ci vado a infilare, prima che
arrivi il momento
che mi farai soffrire.
Salterai a conclusioni, in fondo c’è
un timone amico di tutti.
Soffrire è la faccia bella
del tuo salire.
Da quello che vedo io
una certezza no
non ce l’ho.
Si lo so
comprenderai.
Comprenderai, ne sono certa.
Vedere
quella che è
la realtà
ma dove sta ?
Alle misure posso decidere
sbagliando.
Sbagliando, perché no.
Mi terrorizza essere
una qualche lacrima, tienitela in mano
bevila con l’orzo e il caffè.
Scappare è la via di fuga
di quelle giornate che vanno a picco
da sole.
Scappare è poco
se ci pensi è veramente poco
ma
a me piace
piace pure a te, vero ?
Con te sono coinvolta
mi sto fidando
voglio morire, morire
ma ridendo.
Annullo i miei soliti meccanismi difensivi
li annullo
sono la
tra le sponde e una fascina di grano
ridotto in polvere
e scatole di rigatoni.
Tu vuoi
pizzicarmi il culo ?
Tirare via
i miei segreti ?
Le fasce elastiche
depositate nella cassaforte
color crema
in fondo, vicino la riserva.
A me le ferite,
prego
diventino presto cicatrici
stiracchiate
su ci pianto molle
per salire al piano due.
Lanciami sciolto
con i pennelli in mano
il celeste con il giallo
il rosso e un pezzo di vitaccia mia.
Vivo con la paura di cadere, proprio no.
Ma vivi cazzo !
Che aspetti ?
Vivo con la paura di soffrire
e meno male.
E dico no.
Si
è sicuramente possibile
solcare la neve, salire sul tuo letto
dalla finestra
te lo garantisco.
Possibile non capisci ?
Possibile
è diventare assurdi agli occhi
dei miei viali
tra le scoline e un bel fiorire.
Parlami con la pancia, il cervello no
limita, con la pancia invece
prende un’ala di vita
e va.
Di me hai ricevuto una risonanza muscolare
da lasciarci il fiato
tu sei la mente
di tanti futuri.
Mi piacciono di te
alcuni momenti taluni disagi.
Ho imparato a dirlo
mi dici tu.
Capire una persona
sai
faccio tanta fatica
molto meglio farci i conti
così, così e così.
Sai un cosa ?
Starti vicino è bello.
Ho provato un male devastante
un’aria incazzata.
Mi è piaciuto di più che tu
sei rimasta
femmina
forte e chiara.
Sai ti dico le cose
no perché tu le debba cambiare
ma per potertele regalare
e poi …
fanne quello che cazzo vuoi.
Ho deciso
ho capito, solo questo so
solo questo penso
mi godo la tua presenza
godo quando diventerai essenza.
Quando ti chiamo
tu parlami. Parlami
parlami…