Otto chili di lingua
spengono il parabrezza
del tuo pube. Poca fretta
l’umore è di questa candela
accesa, nuoce alla luce
del bagno, quello fuori
sotto le finestre, davanti
le palle del Kiwi,
maturano le tue tette
sulla furia di me sdraiato
del piacere di bere.
La pelle conquista
l’ennesimo primo posto.