Ho scritto una lettera nel cielo, con il colore
blu, ho scelto le parole che scintillavano
al sole. Per ricompensa, erano vive.
Cosa ho scritto ?
Ho scritto del vento che sposta le foglie
delle piante, per depositarle nell’orto. Ho raccontato
un odore di un prato per le capriole di Aprile, e
anche una pioggia che abbevera bocche e radici.
Ho scritto di te.
Ho raccontato del nostro perenne sollievo
delle volte che guardavo e non capivo, e quando
ci arrivavo ridevamo di gusto. Di ogni volta che
ti sorprendevo ed era una festa. Le parole
a volerlo sono carezze e pugni in piena faccia
miele dorato o un pugnale insanguinato.
Capisci mio fiore ?
Dammi la mano, vieni con me, ti porto nel terrazzo
di letture istantanee. Saliamo in alto per guardare
meglio, vedrai da lassù com’è facile sognare, vedrai
quanto ti voglio raccontare. Illustrami, dai dimmi
ogni sempre mi piaci, e perché ti voglio vestita di orgoglio.
Raccontami del nostro amore, raccontami delle parole
che orientano il cuore, che ti costringe a guardare
nel vuoto, fino a toccare le paure. Le parole
si agganciano ad un raggio di sole, per vivere un altro
amore. Ecco, siamo arrivati apri lentamente, guarda
le pagine del cielo. Ma… non vedo nulla, non c’è
niente nel cielo, perché ?
Amore mio non lo sapevi ?
La notte cancella tutto, libera il cielo per altri amori.
Il cielo è un libro benedetto, tiene conservate
le parole di ogni uno di noi. Invece la notte cancella
tutto per dirti: ora abbracciala, abbracciala forte
tienila sul cuore il cielo sai non fa rumore.